Curare la propria pelle e proteggerla è molto importante per stare alla larga da eventuali problemi di salute. Proprio per questo è altamente consigliabile una giusta e corretta prevenzione che ci permetta di prenderci cura della nostra pelle e di prevenire l’insorgenza di malattie o tumori.
Una delle parti senza dubbio più delicate del nostro corpo sono proprio i nei, considerati tumori della pelle che possono evolversi in melanomi. Ti sarà sicuramente capitato, soprattutto in estate, di leggere riviste in cui era fortemente consigliata la protezione dei nei dai raggi ultravioletti. Creme solari in abbondanza e una corretta esposizione al sole sono infatti i maggiori consigli per evitare di causare danni permanenti alla nostra pelle (non a caso le macchie solari sono un’altra conseguenza di una scorretta prevenzione).
Ma questo basta per prenderti cura della tua pelle? Se da un lato è importante prevenire con rimedi naturali l’insorgere di tumori, dall’altra parte monitorare attraverso rimedi scientifici l’evoluzione di un neo è un’opportunità di cui tutti dovremmo godere. A tal proposito vi sveliamo in che modo si può “studiare” il cambiamento di un neo e attraverso quale strumento.
MAPPATURA DEI NEI: COS’È E A COSA SERVE
Se c’è un metodo valido per prevenire e allo stesso tempo curarsi in tempo da un eventuale melanoma questo è la mappatura dei nei: una tecnica nata recentemente che ti permette di tenere sotto controllo i tuoi nei e di agire in tempo nel caso fosse estremamente necessario.
La mappatura dei nei è la tecnica più efficace per la prevenzione di un melanoma. La mappatura in realtà era un metodo già esistente in passato. Durante la visita, il dermatologo prendeva nota delle caratteristiche di ogni singolo neo presente sul corpo per studiarne il cambiamento nel corso del tempo.
La tecnologia avanzata ci ha permesso di conoscere uno strumento che sta diventando sempre più essenziale sia per i dottori che per i pazienti stessi: il dermatoscopio computerizzato. Lo strumento usato dai medici per ingrandire la visione del neo e rilevarne eventuali anomalie, memorizza i dati su un computer: Si tratta di dati permanenti che possono essere visionati nel tempo, paragonandoli uno con l’altro per studiare al meglio il cambiamento.
MAPPATURA DEI NEI: QUANTE VOLTE VA FATTA
Ma quante volte va fatta la mappatura dei nei? Quante volte è importante eseguirla?
Una volta che i nostri dati sono inseriti nel computer, si consiglia di eseguire la mappatura una volta all’anno fino a che tutti i nei non si saranno stabilizzati. Anche per i casi in cui il neo non tende ad evolversi in melanoma, si consiglia in ogni caso di eseguire la mappatura. Devi sapere infatti che i nei crescono ad ogni età e potremmo anche non accorgerci della loro presenza.
Ti consigliamo quindi di sottoporti alla prima mappatura a 18 anni, il periodo seguente all’adolescenza. Dopo di che sarà il dermatologo stesso a stabilire quando ripeterla e secondo quale frequenza.
E tu ti sei mai sottoposto alla mappatura dei nei? Pensi che sia importante la prevenzione? Lasciaci un commento e raccontaci la tua esperienza al riguardo!
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