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1 Il sushi non ha origini giapponesi
Sebbene il sushi sia il simbolo della tradizione giapponese, si ritiene che le sue origini siano ben altre. Pare infatti che il sushi abbia origini asiatiche e che l'invenzione sia collegata ad un particolare processo di conservazione del pesce che consisteva nell'avvolgerlo in riso acido prima della successiva consumazione. Il metodo applicato e largamente diffuso nella zona sud-est dell'Asia, lungo il fiume Mekong, permetteva dunque di preservare più a lungo il pesce per lunghi mesi.
Solo successivamente a questa scoperta, il sushi sbarcò in Giappone e in Cina diventando così il "piatto tipico" e il simbolo in assoluto del Giappone. -
2 Il sushi non è un pesce crudo!
E ora di sfatare un mito! La parola sushi, erroneamente utilizzata per riferirsi al pesce che avvolge il riso, in realtà non si riferisce al pesce crudo. Il sushi si riferisce al riso che, sin dall'invenzione di questo piatto tipico, risulta essere l'elemento principale per servire questa portata.
L'importanza del riso si ricollega infatti al processo di creazione del sushi stesso. Il pesce crudo veniva avvolto in esso, condito con aceto, zucchero e sale solo per garantire il processo di conservazione del pesce stesso e per la produzione dell'umami, un sapore aspro e unico che solo il sushi può regalarci.
Una volta completato il processo di fermentazione del riso, quest'ultimo veniva completamente scartato e solo il pesce crudo consumato.
Inoltre, un'altra piccola curiosità, sembra proprio che un tempo il riso proteggeva il pesce crudo dalle mosche! -
3 Il sushi era un cibo di strada
Ebbene sì, prima del suo successo, il piatto tipico del Giappone veniva consumato per strada e venduto ad un prezzo estremamente economico!
Il cibo veniva servito ai clienti in banchetti nel mezzo delle strade della città. Curiosità vuole che questi banchetti erano generalmente coperti da un telo bianco che veniva utlizzato per pulirsi le mani dopo aver gustato e deliziato questa prelibatezza. Il telo più sporco indicava così il sushi più buono di tutti! Lo scopo era infatti quello di attirare più clienti nel proprio banchetto!
Solo dopo periodi di povertà, nel 1923, a seguito di un terremoto devastante per il Giappone, il sushi iniziò a farsi strada nel panorama Giapponese riscuotendo un enorme successo. A seguito di un calo dei prezzi immobiliari, provocato dal terremoto, molti venditori approfittarono per acquistare ristoranti e street food dove si cimentavano nella preparazione e nella vendita del sushi.A tal proposito ti ricordiamo che il 18 giugno si festeggia l'International "Sushi Day"!
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4 No alle bacchette!
Tutti che si apprestano a maneggiare le bacchette come se il galateo giapponese prevedesse questo... ma lo sapevi che il sushi si mangia con le mani?Strano ma vero... Il galateo giapponese prevede che il sushi si mangi con le mani e non con le famose bacchette, temute da tutti!
Il segreto consiste nel tenere tra le mani il pezzo di sushi e capovolgerlo come se fosse un mouse per poi inzupparlo nella salsa di soia, accompagnatrice perfetta per assaporare questa delizia! -
5 No alle "sushi chef donne"?
Fino a poco tempo fa alle donne era vietato ricoprire il ruolo di "sushi chef". Si riteneva infatti che i capelli ed il loro trucco alterassero l'odore del sushi. Inoltre si temeva che la temperatura corporea delle donne, durante il loro periodo mestruale contaminasse il pesce crudo.
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6 Il quinto gusto del palato?
Ebbene sì! Il sushi sembra essere stato approvato come il quinto gusto dopo il dolce, l'amaro il salato e l'aspro: un gusto inconfondibile del quale ormai siamo tutti persi!
Dietro a questo sapore unico e tutto nuovo si nasconde in realtà una filosofia alquanto interessante che ci dice molto sulla realtà giapponese. Secondo una tradizone radicata, il sushi in Giappone deve provocare l'inconfondibile sensazione di gustare ogni stagione dell'anno.
Per questa ragione i cuochi giapponesi si allontanano dai pesci fuori stagione privilegiando quelli più gustosi e grassi.
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7 Il sushi fa bene alla salute?
E stato approvato come cibo alimentare perfetto per la nostra salute. Il sushi contiene acidi grassi omega 3, il che permette al nostro corpo di ridurre gli effetti dell’invecchiamento e di facilitare il nostro sistema cardiovascolare.
Attenzione però a non abusarne! Alcuni pesci potrebbero contenere veleno e questo a lungo andare ci porterebbe a soffrire di gravi malattie cardiache.
A tal propostito è stato verificato scientificamente che il sushi produrebbe una quantità maggiori di ormoni e che il tonno (pesce alle volte selezionato per servire il sushi) aumenterebbe il numero di spermatozoi nell'uomo.
Non a caso il detto del sushi è come il sesso: "Anche quando è brutto, è ancora abbastanza buono!"
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8 Sushi e salsa di soia?
Non scuotere la testa! Sappiamo anche noi che il sushi va inzuppato nella salsa di soia... ma lo sapevi che faresti una figuraccia se ti trovassi in Giappone?
Spesso, anzi quasi sempre, il sushi viene accompagnato con questa salsa nel quale dovrebbe essere inzuppato ma c'è un però... Inzuppare tutto il pezzo del sushi nella salsa di soia, soprattutto se fatto con le bacchette, non viene visto di buon occhio dai Giapponesi, soprattutto se per farlo il riso si sgretola galleggiando così nella tazzina dove hai versato la salsa!
Per gustare il sushi alla maniera giapponese dovresti versare una piccola quantità di salsa nella tazza e poi attingervi una piccola parte di sushi senza immegerlo del tutto.
Ti ricordiamo che il sushi condito con uova o salse piccanti non deve essere immerso nuovamente nella salsa di soia!
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