Il primo passo da fare è cercare le zone biancastre sulla buccia per esaminarle.
Si tratta di aloni assolutamente normali, indicano dove l’anguria è rimasta appoggiata a terra.
Le migliori di solito sono quelle che presentano queste zone di colore giallo o arancione.
Uno dei comuni errori da parte di noi consumatori, sono le “cicatrici” che possono essere viste sulla buccia dell’anguria.
Siamo sinceri...di solito acquistiamo angurie ove le scorze che sembrano più pulite e di bell’aspetto, in realtà quei segni indicano il numero di volte in cui le api hanno impollinato il fiore prima della maturazione: più ce ne sono, più di solito l’anguria è dolce.
Molti lo ignorano, ma lo sapevate che l’anguria ha due sessi?
Esatto...esistono le angurie maschio e le angurie femmina!
Li si possono riconoscere dalla loro forma poiché i maschi sono più allungati, mentre le femmine mantengono una silhouette più rotonda.
I primi sono più acquosi, mentre le seconde più dolci.
L’ultima curiosità riguarda la cosiddetta coda dell’anguria, un particolare che solo chi è a conoscenza di questi trucchi, controlla tutti questi particolari.
Quella protuberanza indica la maturità del frutto: se è troppo verde significa che l’anguria è ancora acerba e poco dolce.
Una “coda” marrone e legnosa invece è indice di buona maturazione.
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